Sciamanesimo e introduzione ai viaggi sciamanici

25 Set 2020 | Scienza e Spiritualità

Prima di introdurre questo argomento, voglio farti porre l’attenzione su uno dei tanti aspetti della vita che di solito ci lasciamo “scorrere accanto”, senza prestargli troppo interesse.

Tutti noi siamo stati infatti testimoni di eventi che in qualche modo devono essere attribuiti ad un “inevitabile destino”!

Senza citare esempi estremi come il film “Final destination”, nel nostro quotidiano viviamo continuamente situazioni nelle quali la casualità svolge una funzione determinante.

Non voglio inoltrarmi nell’immenso universo del “caso”, approfondito nell’articolo “I ‘superpoteri’ dei mistici orientali spiegati dalla scienza moderna”, ma come interviene il “nostro destino” in tutto ciò?

Ti sei mai chiesto se gli eventi fortuiti che ti capitano siano in qualche modo “predeterminati”?

E qual è la differenza tra questi due termini apparentemente sinonimi, fato e destino?

Lasciando da parte le teorie più famose, gli oroscopi e le frasi sui Baci Perugina, voglio rispolverare le “primitive” arti sciamaniche, dandoti un’infarinatura di quest’antichissima disciplina e della sua interpretazione riguardo al futuro che ci attende.

 

Sciamani?!

Qual è la prima immagine che si è formata nella tua mente a sentir parlare di sciamani?

Scommetto che somigliava ad un indiano d’America, ricoperto di piume d’uccello e lunghi capelli, con sonagli, tamburi e strani strumenti magici…

Oppure hai richiamato la figura di un qualche capotribù africano, in perizoma e linee colorate disegnate su tutto il corpo, intento a danzare attorno a un fuoco nella notte della savana?

I luoghi comuni sugli sciamani ormai sono molti, tutti scaturiti dalla propaganda cinematografica…

Film, cartoni animati giapponesi, romanzi d’avventura e saggi antropologici li citano spesso, nei più disparati contesti.

Ma chi sono davvero gli sciamani?

Quale funzione rivestivano nelle antiche società?

E oggi? Esistono ancora? Come operano? E quali strumenti possiedono per indagare o guidare il fato e il destino?

 

La figura dello sciamano

Sebbene cinema e TV abbiano ormai delineato i contorni ideali del perfetto sciamano, in realtà tale figura esiste fin dalla notte dei tempi e, soprattutto in passato, ha svolto un ruolo cruciale nella vita della società.

Gli sciamani erano guaritori, guide spirituali, depositari della storia dei popoli e tramiti tra il regno dei vivi e quello dei morti.

Parlandone oggigiorno, tutte queste conoscenze sembrano eccessive se associate ad un’unica persona. Eppure gli sciamani erano innanzitutto proprio questo: ricercatori di conoscenza e verità.

E, probabilmente, depositari di una scienza molto più antica di quanto si possa immaginare…

Ma torniamo a noi!

Perché ti sto parlando degli sciamani?

Perché, al di là di chi fossero o cosa ricercassero, devi sapere che possedevano incredibili strumenti, pratici ed efficaci, per recuperare la salute ed individuare il percorso migliore verso la propria identità, in direzione della propria meta.

Naturalmente questo articolo non vuole trasformarsi in un corso di sciamanesimo (o sciamanismo, è lo stesso), altrimenti occorrerebbero un paio di libri!

Spero però di fornirti spunti a sufficienza per destare la tua curiosità, stimolandoti ad approfondire personalmente queste antiche arti di esplorazione del Sé, decisamente più “a portata di mano” di quanto si possa credere!

Infatti, escludendo alcune pratiche di cui ti parlerò tra poco, per la maggior parte degli esercizi vale la regola dell’agopuntura: male che vada…non accade nulla!!!

 

Le forme di sciamanesimo sparse per il mondo

Ebbene sì, lo sciamanesimo è l’arte “esoterica” più diffusa al mondo.

Ne troviamo tracce tra gli indiani d’America, in Messico e in Alaska, tra le tribù amazzoniche e africane, nelle tradizioni scandinave e celtiche, in Cina e in ciò che resta della cultura animista autoctona del Giappone (shintō). E ancora nel Bǒn, l’antica tradizione sciamanica del Tibet, antecedente l’arrivo del Buddhismo dall’India…

Potrei continuare, gli esempi sono moltissimi, ma immagino tu ti sia fatto un’idea di quanto antica e diffusa sia questa arte.

In fondo, fin dall’inizio della sua storia, l’uomo ha osservato il cielo notturno chiedendosi cosa fossero le stelle, e se tutto terminasse con la morte…

Le primordiali domande circa la nostra identità, il senso della vita, l’esistenza di un’anima… Ognuno di questi fondamentali interrogativi ha da sempre dato origine a metodologie per sondare l’insondabile, a tecniche per esplorare l’ignoto.

Le arti sciamaniche rappresentano il metodo più antico e forse più completo.

Abbracciano la fisiologia umana, l’integrazione con l’ambiente circostante, l’alimentazione, l’astronomia e l’astrologia, i sogni, lo spirito e la vita dopo la morte.

Osserviamo allora un po’ più da vicino di cosa si occupano gli sciamani, facendo riferimento ai testi dei più moderni divulgatori, cercando di scoprire in che modo quest’arte può aiutarci a determinare il nostro futuro.

 

L’arte di sognare di Carlos Castaneda

Molti lettori vicini alle scienze esoteriche conosceranno senza dubbio questo nome.

Carlos Castaneda è stato il più grande divulgatore delle arti sciamaniche nella seconda metà del secolo scorso.

Scrittore e antropologo peruviano, è stato iniziato ai segreti dello sciamanesimo da un indiano della tribù Yaqui, don Juan Matus.

Castaneda promuove la “via del guerriero” (sciamanesimo del guerriero o dello stregone), un lavoro attivo contro le entità che corrodono questo mondo. Si inizia, appunto, con l’imparare a controllare i sogni, in uno stato che non è né di veglia né di sonno completo.

Da questo punto in poi ci si affaccia a diversi stati di consapevolezza, tutti comunque appartenenti a quella che ho definito “quarta dimensione” nell’articolo “Dimensioni quantistiche e Yogin vegani: l’inutilità spirituale della dieta vegana”.

È il motivo per cui tale Via, secondo me, è da evitare!

Per evolvere e capire se stessi non occorre andarsi a cercare pericoli inutili, o rischiare di perdere il controllo della propria mente.

 

Michael Harner: accesso alla pratica!

Spero che tu ti sia incuriosito a sufficienza a questo punto!

Bene, è il momento di vedere come funziona!

Michael Harner è stato un antropologo statunitense che ha dedicato la propria vita allo studio e alla diffusione dello sciamanesimo.

Fondatore e presidente della Foundation for shamanic studies, ha acquisito le sue conoscenze pratiche principalmente presso la tribù Conibo dell’Alta Amazzonia e tra gli Shuar (o Jivaro) ecuadoriani.

Uno sciamano è un uomo o una donna che entra, a volontà, in uno stato alterato di coscienza per mettersi in contatto con una realtà normalmente nascosta e utilizzarla per acquisire conoscenza, potere e per aiutare gli altri.

Questa sua definizione rispecchia in tutto e per tutto il suo insegnamento.

Infatti, al contrario di Castaneda, Harner promuove lo “sciamanesimo del guaritore, secondo lui scopo principale di tale arte.

Inoltre, con il riferimento all’entrare a volontà in uno stato alterato di coscienza, esclude categoricamente l’utilizzo di droghe o affini per raggiungere quello che chiama lo Stato Sciamanico di Coscienza (diverso dallo Stato Ordinario di Coscienza).

Aiutandosi con sostanze allucinogene (funghi, erbe e quant’altro) si perde infatti qualsiasi controllo sull’esperienza, incorrendo in pericoli inutili e perdendo se stessi, che di fatto è l’opposto dello scopo del viaggio sciamanico.

 

Il viaggio sciamanico

Eccolo qui, lo strumento principale della pratica sciamanica.

  • Come si esplora la propria coscienza?
  • Come si accede ai misteri dell’inconscio?
  • Come si carpiscono nozioni storiche e conoscenze che si perdono nella notte dei tempi?

Attraverso il viaggio sciamanico, una tecnica che chiunque può effettuare in totale sicurezza. Sì perché non si tratta di un’ipnosi, né di un sogno, ma di una visualizzazione precisa guidata dalla volontà del praticante.

Con pochi passaggi, che ti invito ad approfondire sui testi dedicati all’argomento (come ad esempio, per l’appunto, “La Via dello Sciamano” di Michael Harner), è possibile imparare ad accedere a “mondi mentali”, riflesso della propria coscienza e…qualcosa di più!

Come?

Con una visualizzazione specifica, e l’aiuto del ritmo dei tamburi per accedere al sopra citato Stato Sciamanico di Coscienza, lasciando per un po’ da parte lo Stato Ordinario dei nostri cinque sensi, ovvero il mondo del quotidiano.

In questo “mondo diverso” sarà possibile incontrare il proprio spirito guida, con il quale si instaurerà un dialogo. Rivolgendogli domande specifiche, ti accorgerai che presto lo scorrere degli eventi diverrà una specie di “film”, sempre più indipendente dalla tua immaginazione attiva. Ma solo facendone esperienza è possibile capire…

Se ti stai chiedendo cosa siano questi spiriti, questi “animali guida”, beh, non è mia intenzione darti una risposta precisa, ma solo spunti di riflessione. Non voglio influenzare il tuo giudizio…

Che siano archetipi?

Parti di te che rispecchiano in qualche modo le caratteristiche di un particolare animale, in un determinato momento della vita?

Veri e propri “spiriti” con una loro consapevolezza?

Oppure un insieme di tutto ciò, con una scintilla di vita proveniente da altre dimensioni dell’esistenza?

Mi fermo qui… Sono pur sempre uno scrittore (e un amante dell’avventura!), e non voglio che la mia fantasia condizioni la tua capacità di analisi!

Indipendentemente da ciò, parte delle risposte di cui hai bisogno troveranno un canale verso la tua coscienza proprio attraverso questi “archetipi animali”

 

I molti altri aspetti di una pratica millenaria

Esistono molti altri ricercatori e praticanti che hanno deciso di divulgare, in modalità differenti, ciò che hanno appreso delle arti sciamaniche.

Arti che, in ultima analisi, sono strumenti per stare bene e conoscere se stessi ed il mondo che ci circonda, senza limitarsi alla materia fisica, ma includendo il sottile, lo spirituale, in quel vasto insieme che è la vita.

Uno di questi è Hernán Huerache Mamani, che focalizza l’attenzione sul respiro, come tecnica fondamentale per recuperare la perfetta sinergia che lega l’uomo a Pachamama, la Madre Terra, al cielo e a tutto il creato.

Si fa portavoce di un contatto intimo e profondo con la natura delle Ande peruviane, dove vive e opera… Quella stessa natura depositaria di energie in grado di risvegliare il potenziale sopito dell’essere umano, attraverso il quale può “prolungare gli anni della propria vita, guarire malattie a distanza, resuscitare i morti…” e mi fermo qui!

Ti consiglio ancora una volta di iniziare qualsiasi pratica con l’esperienza personale, per poi arrivare fin dove ritieni opportuno per te, e te soltanto.

Altri scrittori in cui mi sono imbattuto trattano l’argomento in modo piuttosto superficiale, mostrando “cosa” ma senza spiegare “come”, lasciando intuire indizi a chi conosce già la materia, ma senza rivelare le chiavi di accesso alla pratica effettiva.

È il caso di Alberto Villoldo, che tuttavia inserisce nelle sue presentazioni un interessante parallelismo tra scienza occidentale ed effetti delle pratiche sciamaniche.

Apro una piccola parentesi: ho già affrontato questo discorso in “Il problema del linguaggio: come tradurre le antiche culture orientali in scienza occidentale”, ma ti assicuro che, dopo aver fatto esperienza di determinate realtà, la necessità di motivare le proprie conoscenze con inutili paragoni scientifici scompare completamente!

Scienza non significa verità assoluta, cerca di non dimenticartene se vuoi davvero superare i tuoi limiti…

In ogni caso riporterò qui sotto quanto spiegato da Alberto Villoldo.

 

Scienza, fato e destino

È il momento di riallacciarsi al tema sul quale ti ho fatto porre l’attenzione all’inizio dell’articolo: fato e destino.

In una delle sue presentazioni il dottor Villoldo racconta come gli sciamani cerchino di creare le condizioni affinché le malattie non si presentino.

Senza entrare troppo nel dettaglio, per spiegare la capacità di questi antichi guaritori di influenzare il corpo umano con la sola mente, Villoldo fa riferimento all’esperimento svolto dai fisici per determinare se l’elettrone fosse una particella oppure un’onda.

Il risultato ha dimostrato la doppia natura dell’elettrone, corpuscolare e ondulatoria, portando infine al principio di indeterminazione di Heisenberg (ancora lui!), che, spiegato in breve, sancisce l’impossibilità di stabilire la posizione della particella poiché l’osservatore ne influenza le caratteristiche.

L’osservatore, con la sua mente, influenza la posizione dell’elettrone.

Cos’altro può influenzare allora la mente umana?!

Per gli sciamani…qualunque cosa!

Tirando le somme, definiamo il fato come ciò che ci capita senza alcun controllo, mentre seguire il proprio destino significa prendere in mano le redini della nostra vita, e tra le infinite scelte possibili riuscire a scegliere la migliore per questa esistenza presente.

Integrando le conoscenze appena acquisite allora, esiste la possibilità di interrogare la propria essenza profonda, la propria identità, attraverso il viaggio sciamanico.

E consapevoli del potere della mente sulla materia, possiamo spingerci fino ad attivare determinati cromosomi nel nostro DNA, riconfigurando l’eredità genetica trasmessaci dai nostri genitori, per non avere alcun limite e vivere la nostra vita al massimo delle potenzialità.

Questa è la teoria!

Ma in pratica, secondo te, è possibile?

Nei miei corsi e durante i miei seminari racconto agli studenti le mie esperienze personali, suggerendo poi loro di non credere alle mie parole.

Lo so, sembra un controsenso… Ma non è mia intenzione creare un culto.

La mia speranza è quella di stuzzicare la curiosità al punto da spingere il singolo ricercatore a sperimentare in prima persona arti e scienze ormai perdute, sull’orlo dell’estinzione, diventando un pensatore indipendente.

In nome del progresso scientifico stiamo rinunciando a tutto il resto… Ne vale davvero la pena?

Ti saluto con una frase tratta dal manga One Piece, meravigliosa allegoria del nostro mondo:

Ogni evento è possibile…quando l’uomo lavora con l’immaginazione!

 

 

Roberto Fagnani

COACH DI GUERRIERI MODERNI E CONSULENTE DI VIAGGI INTERIORI

Coach di crescita personale per scoprire te stesso attraverso metodi non convenzionali: Arti Marziali orientali, libri, viaggi e antiche scienze spirituali.

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