Cinque consigli per esplorare in sicurezza il mondo spirituale

9 Nov 2020 | Scienza e Spiritualità

Ciao! Ormai è un po’ di tempo che scrivo articoli e parlo agli studenti – di tutte le età! – invitando ad esplorare realtà che travalicano i normali cinque sensi

Il mondo sta attraversando un periodo storico davvero difficile, e i media sembrano soffiare sulle braci della paura, piuttosto che ravvivare il confortevole fuoco della speranza.

È il momento di ricercare quella forza dentro di noi, e nulla è più importante della conoscenza. Divenire consapevoli del nostro potere individuale è, adesso come mai prima, la priorità assoluta.

Come ho già fatto notare in molti altri scritti, l’esperienza diretta è il passo più importante per accedere ad un fenomeno fuori dall’ordinario, per superare i timori dell’inesplorato e distruggere le barriere dello scetticismo.

E allora, come raggiungere questa prima esperienza dello straordinario? Come vincere i dubbi e aprire le porte verso il proprio mondo spirituale?

Purtroppo non posso ancora tornare nelle scuole a tenere seminari e conferenze sulle scienze esoteriche e le arti orientali… Altrimenti sarebbero veramente pochi i passi da compiere insieme per vedere e capire quanto la mente sia più forte del corpo, e come le emozioni degli altri possano svolgere un ruolo determinante nella nostra vita di tutti i giorni.

Ovviamente ci sono mille modi per accedere a queste antiche conoscenze ormai perdute…ma sono davvero tutti sicuri?

Per scrivere questo articolo non ho ripreso in mano vecchi testi esoterici, né ho rispolverato appunti o diari di viaggi… Ho invece ricercato nella memoria tutti gli errori commessi, le svolte sbagliate e i tranelli nei quali mi sono imbattuto in quindici anni di ricerca personale… Un lungo viaggio ben lontano dal dirsi concluso!

Tirando le somme, ho estratto cinque consigli per chi si sta inoltrando in un percorso che, in un modo o nell’altro, cambierà la sua vita.

Non prenderle come regole ferree…quanto come punti di riferimento su una mappa che, nel bene e nel male, dovrai disegnare con le tue sole mani!

Un’ultima precisazione: la lingua italiana ci impone di parlare al maschile rivolgendoci ad un pubblico eterogeneo… È un vero peccato, perché nel corso delle mie lezioni ho conosciuto alcune ragazze con un potenziale incredibile, e tutte le carte in regola per arrivare davvero lontano nell’esplorazione di sé.

Beh… Se state leggendo queste righe sappiate che, nonostante verbi e aggettivi al maschile, ho scritto questo articolo pensando a voi.

 

1 – Non staccarti mai dalla realtà

Qualunque viaggio intraprendiamo, la tendenza è sempre quella di farci trascinare dall’entusiasmo e buttarsi anima e corpo nell’avventura.

In questo caso, potrebbe rivelarsi un errore.

Noi viviamo in un mondo di terza dimensione… Per quanto possa sembrarci ingiusto o sbagliato, siamo qui per un motivo ben preciso, quindi evitiamo di fuggire o rifugiarci in mondi diversi da questo!

Rimanere con i piedi per terra

Scoprire realtà alternative ci porta a comprendere quanto illusorio sia l’attaccamento alle cose materiali, ad essere consapevoli della caducità della vita, e dell’inutilità della foga con la quale affrontiamo certe situazioni.

Chi comprende la funzione di questo mondo, denso di ostacoli e sofferenza per metterci alla prova nel lungo percorso evolutivo dell’anima, spesso si stanca di combattere contro i mulini a vento, di lottare per i capricci di una società fondata sul materialismo e sull’apparenza.

Così si abbandona alla spiritualità…andando inevitabilmente incontro ad un fallimento nella vita reale!

La vita da “figlio dei fiori” non è segno di ribellione, ma di debolezza!

Ricorda sempre che avere successo è un tuo diritto, così come stare bene sia di salute che economicamente!

Ed è un tuo diritto anche la conoscenza!

Non soltanto quella che compriamo a scuola o all’università, ma anche la conoscenza spirituale, la consapevolezza della propria individualità e, perché no, della propria immortalità. Niente a che vedere con gli insegnamenti religiosi eh…

Non prendere mai come esempio chi rinuncia ai beni materiali: non è necessario coprirsi di stracci e sopravvivere di elemosina per scoprire la propria spiritualità… È utile piuttosto liberarsi dell’attaccamento ai beni materiali, senza per questo privarsi degli agi che ci spettano!

Quindi non aver paura di essere ambizioso, di essere curioso, di vivere la vita pienamente e in salute, ma al tempo stesso di voler conoscere.

E allo stesso modo non sottrarti ad un mondo di sfide per rifugiarti in altre realtà… Perché tali realtà chiedono in cambio un grande tributo: le tue energie e la tua volontà.

Se rinunci a tenere un’ancora nel mondo dei sensi, perderai la capacità di conquistarlo, e di conquistarti una vita appagante e felice.

 

2 – Procedi da solo, più lontano possibile dalle sette

Come approfondisco in “Una ricetta per vivere sereni e consapevoli: impara a non farti guidare dal giudizio!”, le nostre scelte devono essere indipendenti dal parere degli altri.

Una cosa è accettare un buon consiglio da chi ha più esperienza di noi, un’altra è lasciare che gli altri influenzino il nostro percorso…

Il meccanismo delle sette, degli ordini spirituali, dei “gruppi esoterici” eccetera è quasi sempre lo stesso: ti avvicinano facendoti sentire speciale, dotato di potenzialità fuori dall’ordinario.

Poi ti invitano a partecipare a qualche incontro, per capire di cosa si tratta.

In questa prima fase accade una cosa normalissima: fai amicizia.

Con persone come te, animate dalle stesse passioni, con i medesimi obiettivi e gli stessi gusti. La pensano allo stesso modo sul mondo e sulla società, sono tosti e simpatici…e credi di aver avuto fortuna. Finalmente qualcuno ti accetta per come sei, le tue caratteristiche non sono più “stranezze”, le tue domande non sono più assurdità.

Ti senti a casa, ti senti protetto, ti senti in famiglia. E prima di accorgertene hai perso te stesso. 

Si tratta di un rischio troppo alto per lasciare che questa eventualità si presenti…

Quegli amici, quelle persone tanto gentili e simpatiche, spesso purtroppo non sono altro che burattini costruiti a tua immagine e somiglianza.

Esche sulla lunga lenza dei fondatori della setta, che altro non cercano che carne fresca per rinfoltire i loro ranghi.

Si instaura un meccanismo difficile da spiegare, se non attraverso le sensazioni che vanno a costituire il tuo stato d’animo quotidiano: stanchezza, apatia, incapacità di pensare ad altro se non al prossimo incontro con la tua nuova “famiglia”

Le normali attività diventano pesanti, noiose, e soltanto ciò che fai all’interno del gruppo è importante e divertente.

Il tempo passa e si crea una voragine tra la tua vecchia vita e la nuova, tra le vecchie abitudini e la nuova routine… Tra chi eri e chi sei diventato.

Percorso solitario ricerca di séImprovvisamente sei una persona diversa, costruita per servire una causa che non ti appartiene, per regalare le tue energie e la tua volontà a chi sa come privartene in modo subdolo per i propri scopi.

Conclusione: procedi da solo!

Può far paura all’inizio, ma è l’unica strada che ti conduce a te stesso, alla tua vera identità.

E così arriviamo al terzo punto…

 

3 – Attenzione ai “maestri”

Come accennavo nell’articolo “Come vincere la noia e sconfiggere la solitudine con la consapevolezza”, intraprendere un percorso di ricerca spirituale implica un avvicinamento alla propria identità, alle proprie “vibrazioni naturali”.

Di conseguenza, proprio come delle calamite, il nostro campo elettromagnetico attirerà a sé persone affini, o quantomeno sulla stessa lunghezza d’onda…

Ora, tra queste persone ci saranno sicuramente degli insegnanti, dei “maestri” di discipline particolari e dei guru spirituali.

Come recita un vecchio detto orientale, “quando l’allievo è pronto il maestro compare”. Ma attenzione agli impostori!

Escludendo i “capi setta”, dei quali abbiamo già parlato, anche i maestri solitari possono riservare delle brutte sorprese.

Premetto che lungo il mio percorso ho incontrato persone meravigliose, guide che mi hanno aiutato tantissimo, sia da un punto di vista personale che come insegnanti, depositari di strumenti incredibili per esplorare il Sé.

Ma mi sono imbattuto anche in personaggi poco raccomandabili.

Cercare maestri è un processo naturale, specialmente se il sentiero è arduo come quello della ricerca spirituale.

Non sto dicendo che sia sbagliato, né che sia semplice distinguere tra coloro che più si adattano alle nostre aspettative. Il più delle volte, soltanto l’esperienza diretta può rispondere ai nostri interrogativi! In qualsiasi caso però, oltre a saper discernere gli impostori dai veri maestri, è importante non diventarne dipendenti, e ricordare che anche loro sono esseri umani, proprio come noi!

Hanno più esperienza, maggiore conoscenza…ma nel loro bagaglio ci sono errori e svolte sbagliate, occasioni perse e rimpianti. In fondo nessuno è perfetto…

Così come nessuno può giungere a se stesso attraverso la via di qualcun altro.

Sebbene infatti occorrano degli strumenti per esplorare la propria coscienza e risvegliare le proprie potenzialità sopite, il maestro che ce li insegna non deve assolutamente diventare il modello da raggiungere, l’obiettivo del nostro viaggio!

La meta finale siamo sempre noi stessi.

Di conseguenza, alcuni strumenti potranno esserci utili, altri potranno essere adattati, altri ancora scartati perché non in linea con la nostra identità.

E nessun maestro che ha veramente sconfitto il proprio ego potrà mai obbligarti a seguire una determinata via, a rinunciare a ciò che desideri o a chi ami… Oppure si tratta di un impostore, di un “vampiro energetico”…o semplicemente di uno stronzo!

Maestri Guru Truffatori

 

4 – Se ti senti stanco, stai sbagliando qualcosa

Molti mi chiedono come distinguere un buon insegnante – o un buon insegnamento – da un percorso sbagliato.

Premesso che ognuno di noi ha la propria e unica via per conoscersi, nell’esplorare i vari strumenti d’indagine può capitare di percepire delle sensazioni spiacevoli.

Non capita a tutti allo stesso modo, e ogni casistica necessiterebbe di una propria spiegazione (come la categoria dei cosiddetti “vampiri energetici”, ai quali accennavo prima), ma al di là del buon vecchio “sentirselo a pelle”, la regola generale che mi sento di consigliarti è quella di ascoltare sempre il proprio corpo.

Tutte queste discipline infatti, per quanto “mistiche e magiche”, devono avere lo scopo primario di farci stare bene nel “qui ed ora, come ho già detto al punto 1.

Di conseguenza, la salute del corpo, lo stato emotivo e la nostra vitalità in generale sono ottimi indici della validità e della correttezza di ciò che stiamo facendo.

Quindi ascoltati, ascoltati sempre.

Il tuo “sentire” ti dirà se quello che stai praticando è adatto a te oppure dissipa le tue energie sottili, se gli esercizi effettuati sono corretti o ti causano dolori, se una determinata disciplina o filosofia altera o meno il tuo stato psichico ed emotivo.

Esplorando un mondo così “mal classificato”, senza regole precise e con pochi testi contenenti il “libretto delle istruzioni”, la nostra percezione individuale è l’unico campanello d’allarme che può indicarci il giusto cammino!

Un’altra casistica piuttosto comune è quella di addossarsi un simbolo sconveniente

Simboli pericolosi tatuaggi mandalaRiallacciandomi al discorso delle sette, devi sapere che alcune geometrie raccolgono le energie sottili, facendole convergere in determinati luoghi (fisici o astrali) o verso specifiche persone (ad esempio alcuni falsi maestri), spesso all’insaputa di chi li utilizza.

Approfondirò i mandala e le geometrie sacre in un apposito articolo, nel frattempo mi limito a suggerirti di studiare a fondo un simbolo prima di farlo tuo, capirne la storia e il valore che gli è stato attribuito dai suoi ideatori.

Può trattarsi di un bracciale inciso, di un cristallo, di un pendente, di un tatuaggio… Perfino di un piercing nel punto sbagliato, che ad esempio può minare irrimediabilmente la possibilità di intervenire su certi agopunti per ripristinare l’equilibrio energetico interno..! (Puoi trovare un breve approfondimento sull’agopuntura nell’articolo “Il problema del linguaggio: come tradurre le antiche culture orientali in scienza occidentale”.)

Anche se spesso l’entusiasmo è superiore alla prudenza, è bene valutare sempre attentamente le conseguenze delle nostre azioni, anche se apparentemente innocue…

 

5 – Qualunque cosa tu faccia, deve piacerti

L’intuito collega la volontà al desiderio, e ti svela la strada verso te stesso.

Non è facile scegliere la strada giusta, né lo strumento adeguato…

  • Quale disciplina si adatta meglio alle tue caratteristiche?
  • Quale tecnica riuscirà a farti esprimere al massimo le tue potenzialità?
  • Quale stile di vita ti donerà felicità, appagamento e serenità?

La risposta è una soltanto: quello che ti piace di più!

Essere a proprio agio con ciò che facciamo è la chiave per avere successo. Soltanto se impegnarsi in uno specifico compito ci dà gioia, infatti, possiamo avere la certezza di riuscire nell’intento.

Perché quando un’attività è piacevole, non ci stanchiamo mai di svolgerla e di sforzarci di portarla a termine, e costanza e dedizione sono i segreti di un grande risultato, in qualsiasi campo.

Per questo motivo, prima di intraprendere un percorso – che sia scolastico, lavorativo o spirituale – occorre essere certi che rispecchi le nostre passioni.

Io ho scelto le Arti Marziali Tradizionali come strumento per stare bene ed inseguire i miei obiettivi… Per il semplice motivo che mi hanno sempre affascinato!

Non mi stanco mai di approfondire un aspetto della cultura asiatica, di studiare un nuovo stile di combattimento o di leggere un saggio di filosofia orientale.

E anche se il mestiere dello scrittore sembra non aver nulla a che fare con le Arti Marziali ed il Qi Gong, in realtà queste discipline sono la fonte della costanza che ho nello scrivere, e la curiosità per l’oriente è l’ispirazione che mi spinge a viaggiare, ad esplorare e a concepire sempre nuove idee!

Quale è la tua grande passione?

Scoprila, e fa’ in modo che ti conduca ad esprimere ogni tua potenzialità, e a raggiungere qualunque vetta tu ti imponga di scalare!

A presto e…buon viaggio!

Arti Marziali Kung Fu Qi Gong

 

 

Roberto Fagnani

COACH DI GUERRIERI MODERNI E CONSULENTE DI VIAGGI INTERIORI

Coach di crescita personale per scoprire te stesso attraverso metodi non convenzionali: Arti Marziali orientali, libri, viaggi e antiche scienze spirituali.

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