Ateismo e Agnosticismo: le religioni del ventunesimo secolo

21 Dic 2020 | Scienza e Spiritualità

Sei credente, ateo o agnostico?

Credo che questo sia il periodo dell’anno migliore per chiederselo!

Il Natale è alle porte, con le sue storie, le sue leggende e il suo… vorace materialismo!

Ma non preoccuparti, non ho intenzione di annoiarti con un articolo sulla religione… o sulla morale dei regali natalizi, che personalmente apprezzo moltissimo!

Questa è più che altro un’analisi degli eventi che hanno portato allo stato attuale di cose, e una riflessione sui motivi che probabilmente hanno influito anche sul tuo orientamento… religioso, spirituale o ateo che sia!

 

Le origini storiche della “fede”

Nell’antica Roma il 25 dicembre si festeggiava il Sol Invictus, o Sole Indomito, il “dio” del monoteismo solare che aveva assimilato le divinità più antiche.

Il 25 dicembre infatti, dopo tre giorni di buio profondo iniziati appunto il 21 dicembre, per il Solstizio d’inverno, il Sole ricomincia la sua ascesa come un Re alla conquista del mondo… Progressione che vedrà il suo culmine il 23 luglio, per il Solstizio d’estate.

Sole Divinità Egitto Ra Dio

La rinascita, l’ascesa, il simbolo di un re… Nel passato molti altri nomi avevano reso celebre la data del 25 dicembre, come Apollo, Mitra, El-Gabal, Helios… Ma anche Horus, Aion e, forse, Amon-Ra, divinità più potente e signore incontrastato dell’intero pantheon egizio.

Di quest’ultimo però non ho molte informazioni… Amen!

Ops…

Amon e AmenChe curiosa somiglianza

Ho già spiegato il motivo del mio disinteresse per questi “misteri” mascherati da “complotti” nell’articolo “I misteri irrisolti e la sindrome della teoria del complotto”, quindi non approfondirò oltre le analogie tra la religione cristiana e tutto quello che c’era prima.

Se sei curioso, è sufficiente una ricerca su Google… Sui libri di storia no, sia mai! Là non troverai le fasi della distruzione operata dalla chiesa cattolica nei confronti dei millenni di conoscenza globale che l’hanno preceduta.

Ma ormai sappiamo bene che le fondamenta del Cristianesimo furono decise a tavolino durante il primo Concilio di Nicea, nell’anno 325, dall’imperatore Costantino I e dai vescovi lì riuniti, per poter riunire sotto un’unica corona – e un unico culto – quante più credenze “pagane” possibile… (Citando Madame Blavatsky, “ogni dogma cristiano ha le sue origini in un rito pagano”).

Le conseguenze furono il più vasto e duraturo genocidio che l’umanità avesse mai conosciuto e… nascosto.

Guerre sante, massacri, milioni di libri bruciati in tutto il mondo… e altrettante persone, prima torturate e poi crocefisse o gettate sui roghi dell’Inquisizione.

 

Le conseguenze materiali e spirituali

Il prezzo in termini di vite umane non è stato l’unico tributo pagato all’istituzione della chiesa cattolica.

Sia chiaro, ho preso ad esempio il Cristianesimo soltanto perché ci coinvolge da vicino.

La situazione nelle altre religioni non è certo più rosea. Inutile sprecare righe sulle orribili conseguenze dell’estremismo islamico… Ma perfino il Buddhismo, di solito ritenuto dagli occidentali l’alternativa “pura e spirituale” alle fedi autoctone, è stato vittima di un progressivo degrado nel corso del tempo.

Buddhismo lama Tibet religione

L’esploratrice e scrittrice francese Alexandra David-Néel, dopo aver trascorso gran parte dei suoi lunghi cento anni di vita in Oriente, ci tramanda un ritratto privo di filtri del lamaismo tibetano, del quale è stata una delle più grandi studiose e praticanti occidentali.

Neppure questa branca isolata del Buddhismo è sfuggita infatti al deterioramento: “… L’educazione clericale tibetana produce una piccola élite di letterati, un gran numero di goffi fannulloni, amabili e gioviali gaudenti e pittoreschi vanagloriosi, più alcuni mistici che trascorrono la loro esistenza in continua meditazione in eremitaggi isolati.

Nei suoi diari leggiamo di migliaia di monaci divenuti tali per povertà o per mancanza di alternative, con la speranza di arricchirsi e nessuna voglia di dedicarsi allo studio dei testi sacri, né tantomeno delle discipline metafisiche necessarie per l’acquisizione di conoscenza attraverso l’esperienza diretta dei fenomeni sottili.

Come si dice… Tutto il mondo è paese!

Torniamo in Occidente…

Indipendentemente dal responsabile, gran parte del vastissimo sapere del passato, frutto di leggende popolari ma anche retaggio di antiche scienze ormai perdute, si è pian piano estinto, condannato come eretico o andato in fumo per proteggere l’ignoranza dei potenti di ogni nazione.

O almeno così sembrerebbe…

Nel nostro Paese in particolare, insieme agli aspetti materiali della conoscenza, si sono atrofizzate anche le capacità di coloro che, secolo dopo secolo, sono stati accusati di essere portavoce del demonio.

E bruciati vivi.

Tra queste persone erano inclusi probabilmente anche i cosiddetti “pazzi” del secolo scorso, rinchiusi e lobotomizzati perché asserivano di vedere fantasmi o sentire delle voci…

Siamo nell’epoca degli scienziati materialisti e dei teosofi, a conti fatti due facce della stessa medaglia. Per citare ancora Madame Blavatsky, “… i materialisti negano i fenomeni senza investigarli, e i teologi, nell’ammetterli, ci offrono la misera scelta tra due palpabili assurdità: il Diavolo e i miracoli. […]

 

L’uomo “moderno”

Se fino a questo punto il processo di allontanamento forzato dell’essere umano dalla propria spiritualità è stato violento ed è avvenuto alla luce del sole, con il cristallizzarsi della “modernizzazione” le cose sono cambiate.

Ogni epoca ha i suoi meccanismi per stroncare le potenzialità “scomode” o inspiegabili. Così, quando la violenza coatta è caduta in disuso – almeno per quanto riguarda il futuristico occidente – è stata prontamente sostituita da un meccanismo più intelligente: il materialismo.

Noi viviamo in quello che riteniamo l’unico mondo possibile.

Non c’è nulla né prima né dopo la morte, o comunque non ci è dato saperlo (così ci hanno fatto intendere)… Quindi è inutile sprecare tempo a porci domande senza risposta. Meglio impiegarlo, quel tempo, per guadagnare e accumulare quanto più possibile.

L’obiettivo è divertirci, mangiare bene, tenere il corpo in forma e in salute, essere belli, godere di tutto ciò che il pianeta ha da offrirci finché possiamo, il più in fretta possibile… Perché anche se inascoltata, una parte di noi sa bene che la sabbia della clessidra scorre inesorabile.

Ma la morte non esiste, è qualcosa che non ci riguarda, quindi perché preoccuparcene?

O almeno così è stato fino a un anno fa… Poi all’improvviso tutto il mondo ha vissuto sulla propria pelle le conseguenze della paura della morte, e dell’ignoranza del non sapere cosa c’è dopo. Ma questa è un’altra storia…

Tornando a noi, dopo due millenni di quello che oggi chiameremmo “martellamento mediatico” (o manipolazione psicologica), la stragrande maggioranza dell’umanità – prima in Occidente, adesso anche in Oriente – ha finito con il perdere qualsiasi contatto con l’esistenza “sottile”, con la vita oltre i cinque sensi, con la percezione dell’invisibile e con il cosiddetto “piccolo popolo”, che andiamo a conoscere nell’articolo “Il piccolo popolo: fate, elfi, folletti e altre ‘leggende’”.

L’unica alternativa conosciuta sembra essere la cosiddetta “fede”: affidarsi a qualcosa di assolutamente inconoscibile sperando in qualcos’altro di altrimenti irraggiungibile.

Cristianesimo Fede Chiesa cattolico Cristo

In ogni caso, a fronte della scomparsa di tutti gli strumenti necessari ad esplorare lo “spirito”, comprendo benissimo coloro che si sono rifugiati in uno stretto materialismo/ateismo!

O, almeno, li avrei compresi fino a qualche decennio fa…

Fino al tempo in cui la chiesa offriva una fede inamovibile al suo gregge, dogmi sacri e inviolabili e promesse di beatitudine eterna o torture infinite…

Fino al tempo in cui la scienza negava tutto ciò che non poteva misurare, pesare e dimostrare, condannando, proprio come le istituzioni religiose, tutti coloro che deviavano dai suoi dogmi.

E oggi?

Il concetto cavalleresco dell’essere umano come entità autonoma, con una volontà espressione del divino, è stato azzerato”, ci dice l’astrologo Fabrizio Mariotti.

E il buon vecchio mondo sta attraversando un cambiamento senza precedenti, sotto gli occhi un po’ sbalorditi, un po’ disperati, un po’ rassegnati, di tutta la popolazione…

Meglio non uscire fuori tema!

Perché ho definito ateismo e agnosticismo le religioni del ventunesimo secolo?

Perché ho dichiarato di non condividere più la scelta di coloro che si rifugiano nel materialismo?

Prima di argomentare questa mia tesi, vediamo più da vicino chi sono gli atei e chi sono gli agnostici moderni.

 

Ateismo

Sebbene questi due termini siano spesso utilizzati come sinonimi, in realtà esiste una sostanziale differenza tra le due definizioni.

Ateo è colui che non crede in nessun Dio, non abbraccia nessuna religione e ritiene il mondo dei sensi l’unica realtà possibile. Siamo atomi, pura materia destinata al vuoto eterno.

Deriva dal greco àtheos, che significa letteralmente “senza Dio”.

In passato i professanti di un certo credo etichettavano come “atei” tutti gli appartenenti alle altre fedi, dando al termine una connotazione dispregiativa.

I romani ad esempio consideravano atei i primi cristiani, così come questi ultimi definivano pagani i romani.

Oggigiorno l’ateismo è una vera e propria dottrina, abbracciata da tutti coloro che hanno scelto di negare l’esistenza di Dio, o di qualsivoglia forma di spiritualità.

 

Agnosticismo

Il termine agnosticismo deriva dal greco a-gnōsis, ovvero “senza conoscenza”, in quanto rientrano in questa categoria tutti coloro che affermano di non avere adeguati strumenti per dimostrare l’esistenza di Dio o di altre forze soprannaturali.

Gli agnostici comunque non negano l’esistenza del divino, anzi spesso si impegnano nella ricerca di mezzi per poterne accertare la presenza.

Tra di essi troviamo scienziati, studiosi di religioni e seri ricercatori, consapevoli del fatto che, benché non siano in grado di provarne l’esistenza, non possano neppure negarla: di fatto, per loro è impossibile dire che Dio esista o meno.

 

Misticismo o Scienza?

… La magia è quello che è, la scienza più difficile a essere appresa sperimentalmente […]

Con queste parole Madame Blavatsky dichiara ancora una volta la sua posizione: la sua vita, i suoi studi e le sue esperienze l’hanno condotta ben oltre la domanda nel titolo di questo paragrafo.

Scienza fisica quantistica EinsteinLei non crede… Lei sa.

E tu?

Credi che sia possibile arrivare ad una simile consapevolezza con i mezzi attuali?

E se sì, quali sono questi mezzi?

Helena Blavatsky è scomparsa molto prima che Albert Einstein formulasse la sua famosa teoria della relatività generale: la scienza doveva ancora comprendere molti aspetti della materia e dell’energia…

Oggi non è più così, non abbiamo più questa “scusa”.

La fisica dei quanti, con la teoria delle stringhe, l’entanglement quantistico, le correlazioni di Bell e molte altre scoperte, ha ormai dimostrato l’esistenza di dimensioni diverse dalle tre ordinarie nelle quali ci muoviamo ogni giorno (vedi anche “Dimensioni quantistiche e Yogin vegani: l’inutilità spirituale della dieta vegana”).

In passato tutto ciò era appannaggio di una stretta cerchia di mistici – o stregoni, o eretici, o pazzoidi… – che, con strumenti inadeguati e linguaggi sporcati di magia e termini esoterici, tentava disperatamente di esplorare l’anima umana, o di tenere in vita una scienza talmente antica da essere rimasta poco più che un’intuizione

Nel ventunesimo secolo ci sono ancora problemi di linguaggio, come scrivo nell’articolo “Il problema del linguaggio: come tradurre le antiche culture orientali in scienza occidentale”, ma esistono anche i giusti vocabolari!

 Perché una cosa è certa: così come l’universo possiede delle dimensioni invisibili, anche l’essere umano contiene in s’è qualcosa di più della mera materia organica..!

 

Spiritualità VS fede: le fasi finali di una lunga battaglia

Se ti chiedessi: esiste un’Anima?

Cosa risponderesti?

Ti sei mai posto il quesito?

Le statistiche ci rivelano che le istituzioni religiose sono prossime all’estinzione: ci sono sempre meno credenti, e lo stesso vale per i testimoni chiamati a diffondere “il verbo” nel mondo moderno…

Il numero di giovani fedeli è ai minimi storici… Per quale motivo?

Onestamente non ho fatto ricerche in proposito, ne ho solo sentito parlare alla TV… Ma riflettendoci la ragione è piuttosto chiara.

Da una parte il materialismo ha risucchiato ogni interesse (non si è atei per scelta, lo si diventa semplicemente abitando nel mondo tecnologico!); dall’altra forse le dottrine classiche non avevano poi così tanto da offrire.

Ecco cosa intendo: chiunque riesca a spezzare le catene dello stile di vita occidentale, deve sicuramente possedere una volontà immensa, un’incredibile forza d’animo e una predisposizione naturale alla spiritualità…

Come può accontentarsi di ciò che ha da offrire la religione?!

Umile accettazione, fede nell’inconoscibile, remissione, speranza nel divino (già, ma quale?)… Non può.

Per fortuna la famosa “globalizzazione” ci ha concesso anche di accedere a molte più conoscenze, molti più strumenti.

Oggi non si tratta più di credere o non credere, ma di prendere una posizione, e orientare scienza e tecniche esoteriche in quella direzione!

Non sussiste più il vecchio e scomodo rapporto di dipendenza: se non credo in un Dio, non posso necessariamente credere né in un’anima, né in una vita dopo la morte, né nelle energie sottili, né in tutto ciò che non è alla portata dei cinque sensi.

In questa fase di crollo delle istituzioni religiose, il concetto di anima si è finalmente sganciato dall’idea di “Dio”: non occorre credere ciecamente nel secondo per indagare e osservare la propria natura divina!

Che poi quest’ultima non sia che la prova di una grande Unità… Questo sta a te deciderlo.

Ma intanto hai la possibilità di conoscere questo tuo “spirito”! Esistono molti metodi, uno dei quali è descritto nell’articolo “OBE e NDE – Esperienze fuori dal corpo e Viaggi Astrali”. Che poi sia chiamato Spirito, Anima, o in altri modi non ci interessa più di tanto.

Il punto è che hai la possibilità di osservarlo!

E soltanto dopo aver vissuto un’esperienza del genere sulla tua pelle, dopo aver visto con i tuoi occhi, solo allora potrai davvero decidere in cosa credere.

Ecco perché equiparo l’ateismo e l’agnosticismo alle religioni: nel 2020 si può essere atei o agnostici soltanto se si sceglie di non indagare, se si sceglie di non utilizzare gli strumenti che abbiamo a disposizione… Proprio come in passato si sceglieva – o ci veniva imposta – la particolare dottrina religiosa nella quale riporre la nostra fede.

Riconosco che purtroppo l’estremismo di alcuni praticanti “new age” ha provocato un effetto indesiderato anche per il loro stesso movimento: allontanare i “curiosi” da uno stile di vita decisamente inadeguato, a volte perfino ridicolo.

Se è vero che finalmente il concetto di spiritualità – definito come percorso evolutivo attivo attraverso canali non ordinarisi è separato da quello di religione, è anche vero che non esiste ancora una forma di spiritualità capace di integrarsi nel mondo tecnologico e materialista in cui viviamo…

Spesso è la mancanza di umiltà da parte dei singoli individui, e l’assenza di un comune e semplice linguaggio di comunicazione, a rendere proibitivo qualsiasi tentativo di intersecare i diversi rami di conoscenza.

Tuttavia sono convinto che la prova alla quale siamo sottoposti ci condurrà alla scoperta di una Via che integri l’evoluzione spirituale individuale con la crescita, sotto ogni aspetto, della nostra civiltà contemporanea.

Tornare indietro è impossibile, ma davanti abbiamo ancora grandi potenzialità inesplorate…

Ognuno di noi però dovrà fare la sua parte… Dovrà scegliere e dovrà imparare, dovrà rimettersi in gioco e tornare bambino… Dovrà, più di ogni altra cosa, riscoprire se stesso

Tu sei pronto per questa sfida?

 

Bambino yoga spiritualità meditazione futuro

 

Roberto Fagnani

COACH DI GUERRIERI MODERNI E CONSULENTE DI VIAGGI INTERIORI

Coach di crescita personale per scoprire te stesso attraverso metodi non convenzionali: Arti Marziali orientali, libri, viaggi e antiche scienze spirituali.

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